15/nov/2012
Giuseppe Scigliano (Intercomites) presente al dialogo politico per l’integrazione che il Ministro Dr. Maria Böhmer ha organizzato con le Maggiori organizzazioni straniere presenti in Germania.
Mercoledì
7 novembre si è tenuto presso la sede del Governo tedesco un dialogo
politico per l’integrazione chiamato in vita dal Ministro dr. Maria
Böhmer a cui sono stati invitati i rappresentanti delle maggiori
organizzazioni di stranieri operanti in Germania e riconosciute
ufficialmente dal Governo come tali. Tra questi anche Giuseppe Scigliano in rappresentanza dell’intercomites Germania.
All’ordine del giorno diversi punti tra cui:
La
cultura del benvenuto, corsi per l’ integrazione, corsi di tedesco per
lavoratori, mediazione di lavoro, comunicazione da parte del ministero
della giustizia sulle indagini a proposito degli attentati fatti dal gruppo di estrema destra NSU.
Il ministro Böhmer apre la seduta mettendo in risalto i seguenti punti che dal 2006 in poi sono stati trattati in modo particolare:
La Lingua tedesca negli
asili; l’integrazione scolastica; la Formazione; il plurilinguismo; la
Formazione professionale (deficitaria) dei giovani stranieri fino a 35
anni.
Nella
scuola emerge principalmente la carenza linguistica ed anche quella
della lingua materna. Questi temi verranno discussi, insieme anche
all’integrazione ed all’aggiornamento professionale, il 14 novembre dal Governo.
Per verificare i risultati ottenuti, il Cancelliere Angela Merkel
riunirà nuovamente il prossimo anno, il forum per l’integrazione.
Si
è discusso sul riconoscimento dei titoli di studio e si è appreso che
dal primo aprile fino ad oggi, sul sito creato, sono state lette più di 5
milioni di pagine da circa 180.000 visitatori provenienti anche da
fuori della Germania. Le richieste di riconoscimento sono state 1.500 di
cui 270 accettate dalle autorità competenti.
La
camera di commercio (IHK) ha riconosciuto in toto i titoli nella
gastronomia ma ci sono problemi per alcuni titoli di studio tipo
Architetti, insegnanti, etc. provenienti da paesi extra UE.
La
causa principale è da ricercare nelle decisioni che assumono le regioni
che sono sovrane su tale materia. La prima ad avere approvato una legge
in tale direzione è Amburgo.
E´stata
messa in evidenza la carenza delle strutture di consulenza a favore dei
nuovi arrivati perché quasi sempre solo in lingua tedesca. I fondi
europei per l’integrazione sono destinati solo per gli extracomunitari e non per i cittadini europei i quali, a partire dal 1968, hanno sul lavoro gli stessi diritti dei tedeschi. Comunque la disposizione è che i comunitari, possono
partecipare ugualmente ai corsi per l’integrazione a condizione che vi
siano posti liberi. In genere l’offerta, è così grande che consente di
prendere tutti.
È stato inoltre evidenziato che in
Europa cambia continuamente la situazione demografica del mondo del
lavoro, per cui i corsi di lingua tedesca sono principalmente riservati
per chi intende lavorare ed i costi sono coperti dal BAMF.
Presso
l’ufficio di collocamento, si sta istituendo un nuovo reparto: il
“Servizio internazionale per il personale” e si sta coinvolgendo a tale
riguardo le competenti Direzioni UE per la creazione dei posti di
apprendistato.
Il Ministro Annette Schavan incontrerà a dicembre i suoi colleghi europei per affrontare questo fenomeno.
Questi i problemi attualmente allo studio e per i quali il Governo sta cercando soluzioni.
Nel prendere la parola, Scigliano ha messo in risalto il pericolo dello sfruttamento dei nuovi emigranti, spesso anche ad opera dei
propri connazionali. Ha messo in risalto che questi soggetti,
diversamente dal passato, giungono in possesso di titolo di studio anche
elevato (laurea). Con essi spesso giungono anche le famiglie e questo
comporta che si debbano fissare nuove regole e aiuti europei tesi a
sostenere questa nuova immigrazione, in particolare a favore
dell’integrazione dei bambini nuovi arrivati. Questi, non trovano
strutture sociali idonee ad accoglierli e la mancanza della lingua ne
ritarda l’inserimento scolastico. Spesso sono isolati ed i corsi di
lingua materna potrebbero essere un utile strumento per evitarne la
duplice ghettizzazione.
I cittadini che sono costretti a muoversi non devono essere lasciati soli. Serve necessariamente un vademecum europeo.
Per
quanto riguarda il riconoscimento dei titoli di studio, ha chiesto al
Governo di fare pressioni nei confronti delle regioni che hanno la
competenza in questo settore. Ha fatto notare altresì la stranezza che
solo pochi abbiano fino ad oggi ottenuto il riconoscimento del proprio
titolo di studio.
Dopo
la pausa del pranzo i lavori sono ripresi ed è stato analizzato il
fenomeno dell’estrema destra in Germania ed in particolar modo i 10
omicidi consumati dal gruppo terroristico NSU. Il Segretario di Stato
del ministero degli interni Dr. Ole Schröder esprime parole di cordoglio
per le vittime e per i familiari. Ricorda i punti salienti
dell’inchiesta partita il giorno 11.11.11 e mette in risalto i limiti
della struttura federale. Si è cercato di spiegare ai presenti,
l’increscioso avvenimento della distruzione per errore, degli atti
dell’estrema destra di alcuni anni perché ormai troppo indietro nel
tempo e per l’osservanza della normativa tedesca. Tuttavia è stato
comunicato ufficialmente che gli atti sono stati ricostruiti nella quasi
totalità.
Nel
prendere la parola scigliano ha manifestato i sentimenti di solidarietà
della collettività italiana alle vittime. Ha soggiunto tuttavia che
non si è meravigliato di questi attentati dell’estrema destra, perché in
Germania essa è un forte movimento nonostante la sua pericolosità.
Purtroppo, in tutto il mondo esistono queste frange e spesso
sottovalutate da tutti i Governi interessati.
La
cancellazione dei dati, seppure erronea, non viene vista dalla
collettività come una banalità alimentando sfiducia verso le
istituzioni. La domanda che ci si pone è se questa banalità non finisca
per coprire le teste di questa organizzazione ed i vari collegamenti. È
inammissibile credere che ad organizzare questo massacro, siano stati 3
persone di cui due già sottoterra, uccisi dal terzo che dovrebbe adesso
rispondere di tutto. Dobbiamo veramente credere che abbiamo sconfitto
il terrorismo di destra con la cattura di questa terrorista “Beate Zschäpe”?
Il Ministro Böhmer dice che è interesse comune che si faccia chiarezza e che si deve imparare dagli errori commessi.
Le
organizzazioni presenti, nei loro interventi fanno presente che
credono nella democrazia dello Stato tedesco e pregano i politici a
prendere sul serio questo fenomeno che mette paura.
Che ci siano stati degli errori è una realtà ma non sembra che ci sia una volontà politica per sconfiggere questo fenomeno.
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