Martedì 28 maggio La Cancelliera Angela Merkel ha convocato a Berlino il sesto Forum per l’Integrazione a cui hanno preso parte tantissimi
parlamentari ,diversi Ministri, alcuni presidenti di regioni, alcuni
sindaci, il Vicecancelliere Philipp Rösler , tantissime personalià tra
cui Dieter Hundt ( presidente della federazione dei datori di lavoro
tedeschi), Martin Wansleben
(presidente della camera dell’industria e del commercio tedesco),
Michael Sommer (Presidente dei sindacati tedeschi), Heinrich Alt (
membro del consiglio di presidenza degli uffici di collocamento
tedeschi), tantissime personalità del mondo imprenditoriale e direttori
dei media tedechi, Segretari di Stato e gli esponenti di rappresentanza
delle maggiori organizzazioni presenti sul territorio tra cui il
sottoscritto in rappresentanza dell’intercomites Germania.
In mattinata, dalle ore 11,00 alle ore 12,00 la Cancelliera Merkel ed il Ministro per l’integrazione Prof. Dr. Maria Böhmer hanno incontrato solamente i rappresentanti delle organizzazioni straniere.
In
apertura il Ministro Böhmer ha comunicato che, a pochi mesi dalle
elezioni del Parlamento tedesco, si vuole presentare i primi risultati
del Piano d’Azione .
Diversi i punti che sono stati trattati tra cui
- Mercato del lavoro
- Partecipazione sociale
- Emigranti e pubblico impiego
- Imprenditori con passato migratorio
- Apprendimento
della lingua tedesca per i nuovi arrivati compresi quelli dell’unione
europea (corsi adeguati e basati sul linguaggio professionale degli
utenti)
- Riconoscimento dei titoli di studio conseguiti all’estero .
- Fino a questo momento (solo sei Regioni hanno varato delle leggi in materia)
- Il terrorismo della destra radicale
- Anche
il razzismo è stato citato ed a livello europeo è stato portato come
esempio quanto accade al Ministro italiano dell’integrazione Cécile
Kyenge.
-
La Cancelliera Merkel è arrivata verso le
11,15 ed ha ringraziato tutti per il buon lavoro fatto. Ha messo in
risalto che il processo d’integrazione è durevole nel tempo e non si
risolve con una sola legge. Dalla riunione si aspetta idee e proposte
che tendono ad accelerare questo processo che mira in primo luogo
all’inclusione dei cittadini stranieri che vivono in Germania.
A
proposito della disoccupazione giovanile in Europa, ha riferito che ha
già avuto incontri con alcuni capi di Governo di alcune nazioni che
hanno sotto controllo questo fenomeno ( tra queste
Svezia e Austria )e che il tre di luglio incontrerà i capi di Governo
accompagnati dai dirigenti nazionali degli uffici di collocamento delle
nazioni in cui la disoccupazione giovanile è preoccupante (tra queste
Spagna, Grecia , Portogallo ed Italia).
La prima fase della riunione è terminata alle ore 12,00 con una foto di gruppo.
Dopo
il momento conviviale, alle ore 13,00 è ripresa la riunione in Plenum,
dove, oltre ad essere nuovamente trattati ed approfonditi gli argomenti
precedenti, sono stati riportati alcuni dati che mettono in risalto i primi risultati del Piano d’Azione varato nel 2012.
A tale incontro sono stati invitati dalla Cancelliera Merkel 120 personalità che hanno partecipato a stilare e realizzare il Piano d’Azione.
Presenti
quindi, oltre a quelli citati sopra, i rappresentanti di spicco del
Governo, delle Regioni, dei Comuni, delle federazioni, dell’ economia,
dei sindacati, dello sport, della Cultura, dei Media, della religione e
di trenta organizzazioni di emigranti tra cui l’Intercomites.
Al centro di questo forum è stato messo principalmente in evidenza “ l’ integrazione nel mercato del lavoro attraverso la lingua e la qualificazione.
È emerso che molti datori di lavoro oggi chiedono competenze interculturali ed assumono senza problemi le persone che posseggono i requisiti richiesti.
Il Ministro Böhmer ha messo a conoscenza che tante sono ancora le cose da fare in quest’ambito ma è ben lieta di comunicare i progressi ottenuti in questi ultimi anni. Tra questi:
- Formazione
Su tutti i fronti vistosi miglioramenti, sono diminuiti i giovani con passato migratorio che non conseguono un titolo di studio e sono aumentati coloro che frequentano il ginnasio ;
- Mercato del lavoro
La
disoccupazione tra gli immigrati che nel 2005 era del 18,1% è scesa al
9,6% nel 2011. Rimane pur sempre il divario con i tedeschi;
- Imprenditori con passato migratorio
Il
numero è aumentato dal 2005 al 2011 del 28%. Oggi ci sono 726.000
imprese che producono ricchezza e nello stesso tempo occupazione (circa 5
milioni di posti di lavoro).
- Qualifiche e titoli di studio
Il
Parlamento ha varato la legge per il riconoscimento dei titoli di
studio conseguiti all’estero ed è entrata in vigore il 1. Aprile del
2012. Solo sei regioni hanno però sviluppato ed approvato un loro
regolamento. Si auspica che anche le altre facciano al più presto la
stessa cosa.
Philipp Rösler ( vicecancelliere) tra le altre cosepone la questione di come integrare i nuovi arrivati dall’unione europea.
Michael Sommer
(Presidente dei sindacati tedeschi) ha messo in rilievo che è
importantissima la Cultura del Benvenuto ma che altrettanto importante
la cultura di chi sta in Germania e non deve essere dimenticato.
Ha
parlato della nuova emigrazione dell’Unione Europea e dei lavoratori
stagionali che spesso sono sfruttati. Questi non sono attualmente
tutelati e devono necessariamente essere messi in condizione di poter
reclamare i propri diritti.
Dieter Hundt
( presidente della federazione dei datori di lavoro tedeschi) ha fatto
notare che in Germania vengono spesi 50 miliardi di Euro l’anno per la
formazione professionale e che malgrado ciò gli stranieri sono
sottorappresentati. Ha detto altresì che il 18% dei lavoratori sono di
origine straniera e spesso le competenze interculturali possono essere
portatori di capitali di capitali perché fungono da ponte con i paesi
d’origine.
Diversi sono stati gli interventi da cui sono emersi altri punti che devono essere necessariamente trattati in futuro. Tra questi:
- Rimozione
degli ostacoli che attualmente rendono difficile l’accesso ai prestiti
presso le banche da parte degli imprenditori con passato migratorio;
- La conferenza Islamica
- Maggiore occupazione degli stranieri nel pubblico impiego
- Offerta dei corsi di lingua non solo per gli extracomunitari ma anche e soprattutto per i cittadini dell’unione europea.
- 1,5 milioni di stranieri non sono in possesso di qualifica professionale.
- Come integrare i giovani che non hanno un titolo di studio
La riunione è terminata alle ore 15,00
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